L’idea che muove il corso è quella di indicare una metodologia e una didattica efficaci a relatori o docenti destinati a trattare argomenti definiti tecnici, cioè con molti contenuti informativi e riguardanti aspetti materiali o normativi, quindi di tipo giuridico, medico, chimico, meccanico ecc. Argomenti che sfidano la capacità di attenzione dell’ascoltatore, indipendentemente anche dall’ottima preparazione professionale del docente. Anzi, a volte è proprio quest’ultima ad essere causa di un’esposizione difficoltosa da seguire.
Il primo concetto da tenere presente, infatti, è che sapere e saper insegnare sono due scienze diverse e quindi due competenze diverse, nonostante la professionalità docente richieda di esercitarle assolutamente entrambe.
La seconda riflessione riguarda il fatto che siamo di fronte a degli adulti, che non possono essere trattati come ragazzi sprovveduti anche se in effetti lo possono essere in certi campi. La sfida, qui, è proprio quella di saper combinare l’apprendimento di cose nuove pescando nella loro esperienza, cioè in quello che già sanno (anche poco).
Il terzo passaggio riguarda il fatto che gli adulti imparano facendo più che ascoltando. Quindi nell’apprendimento sono da privilegiare esperienze vive, per cosi dire, rispetto a lezioni di ascolto, che possono essere sia simulazioni in varie forme, sia filmati o racconti che aiutino a immedesimarsi nella situazione.
Un altro aspetto riguarda il linguaggio, che quando è rigorosamente tecnico-scientifico o specialistico, non è compreso da chi ascolta. La semplificazione, l’uso di metafore, la parallela traduzione di ogni termine specialistico in un sinonimo non specialistico sono applicazioni didattiche doverose.
Durata del corso: 8 ore.