Leggere racconti, articoli di giornale, romanzi, poesie alle persone anziane può portare a dei grandi benefici psicologici e cognitivi:
nel cervello attiva diverse aree riguardanti le parole, le immagini, le sensazioni, la fantasia e quindi mantiene viva e aumenta la rete di connessioni che ne mantengono la funzionalità;
fa sentire la persona più presente nel mondo, più socializzata, acquisendo informazioni e vivendo scenari di vita diversi dai propri; “chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni” diceva Umberto Eco;
è un momento pratico per favorire una conversazione attiva o per intrattenersi in lunghi momenti di attesa in caso di visite mediche.
L’incontro formativo si propone di far acquisire ai partecipanti la capacità di usare la voce in modo efficace dandole la chiarezza e l’espressività che richiede, nel volume, nella velocità, nel tono, nello sguardo verso chi ascolta